Contro

Vorrei che per una volta fossimo in grado di mettere da parte divinità varie ed eventuali, brama di potere, di possesso, di distruzione, di violenza, la nostra infinita stupidità che gode nel far la guerra e nell’infliggere dolore; vorrei che non volassero più missili né aerei che sganciano bombe e che non succedessero più cose come queste; vorrei che si smettesse di scrivere scemenze che poi appaiono sui quotidiani, sono stufo di esser chiamato alle armi; vorrei che la miopia di chi ci chiama alle armi con tanta solerzia avesse una cura;  vorrei che tutti ci rendessimo conto della direzione nella quale stiamo scivolando; vorrei.

Vorrei che per una volta avessimo gli occhi ed il pensiero rivolti all’uomo, e a nient’altro.

5 Risposte a “Contro”

  1. Ma Panebianco è quello che è: uno che, se fossimo nell’800, non avrebbe esitato a difendere il colonialismo, “il fardello dell’uomo bianco” e cavolate del genere…non c’è da perder tempo con lui.

    Voglio dire..a Gaza è in corso una tragedia e questo si preoccupa di fare le pulci all’ONU e a Richard Falk.

    Mah..un coraggioso, non c’è che dire..

    Per consolarci possiamo leggere Moni Ovadia ogni sabato su L’Unità o l’intervista alla pacifista israeliana Shulamit Aloni sempre su l’Unità di oggi. Due persone decisamente più sveglie di Panebianco e che hanno capito una cosa molto semplice: la questione palestinese è politica ed è con la politica che va’ risolta non con le armi nè con le punizioni collettive dei palestinesi come il blocco commerciale di Gaza che ha preceduto l’attacco.

    Anche Hamas non è solo un gruppo di terroristi, è una formazione politica che ha vinto elezioni regolari (elezioni che gli Usa di Bush avevano chiesto a gran voce, tra l’altro) e che è (purtroppo) radicata nella società palestinese e, come tale, andrebbe trattata.

    Fermo restando che i lanci di missili Qassam sono di un’inutilità e cretinaggine spaventosa..non portano nulla di buono così come non porterà nulla di buono l’offensiva israeliana.

    Quello che fa rabbia è che la possibile soluzione di questo conflitto che si trascina da sessant’anni e più ci sarebbe: esiste l’Intesa di Ginevra che è stata firmata nel 2003 da diversi esponenti delle società civili dei due popoli al di fuori dei loro governanti..ma è lettera morta.

    Non sono i piani di pace a mancare, manca la volontà politica di applicarli.

    E l’inazione della comunità internazionale in questi anni non ha fatto che peggiorare le cose.

    Non so che altro dire..su questi temi ho abbondantemente scritto più volte nel forum di Filmup e mi sembra sempre di ridire le stesse cose.

    Ciao

    quentin84

  2. Parafrasando una cosa che il mitico Prof. Azzarello disse a mio papà durante un ricevimento, soprattutto perchè credo che sia più giusta se riferita a te, “se il mondo fosse pieno di quentin84 probabilmente sarebbe un posto migliore”. Inutile dire che concordo con te.

    Ciao!

  3. Addirittura un posto migliore…mi lusinghi. In fondo mi sembra di dire cose di semplice buonsenso (merce rara in queto nostro mondo, a quanto pare).

    Comunque grazie come sempre per il tuo sostegno e la tua amicizia.

    Ciao

    quentin84

  4. Niente è più pratico di un sano ideale: nessuna civiltà si è rètta sul pragmatismo, chi ha guardato l’uomo e basta, di sòlito ne ha idealizzato un’immagine che poi ha imposto agli altri con la forza.

  5. Immagino sia inutile dire che non è questo che intendo quando dico “pensare all’uomo” e non alle stupidaggini. 😉

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