"Heima": A Casa

Heima: come descriverlo? Riproposizione in dvd di una serie di live tenuti a sorpresa dai Sigur Ròs nell’estate del 2006 di fronte ai propri connazionali, in location letteralmente da brivido? Film documentario? Oppure, a metà strada, strano ibrido tra esibizione live e documentario naturalistico? In realtà questo lavoro, primo dvd mai pubblicato dalla band islandese, sfugge ad ogni catalogazione, e per questo riuscirà ad affascinare anche il più scettico degli spettatori occasionali. Ovviamente, chi scrive non appartiene a questa categoria. Heima si presenta in un cofanetto, due dvd, artwork come sempre minimale ma suggestivo: nel primo dvd il film vero e proprio, 97 minuti di interviste, materiale d’archivio, riprese di esibizioni live (sullo sfondo di meravigliosi panorami naturalistici della terra natia dei nostri) mescolate ad inquadrature, sequenze, immagini della selvaggia natura di quest’isola: il mare, il ghiaccio, il fuoco, una nebbia candida come mai se ne è vista una, praticamente perenne; piccoli insediamenti, città coloratissime adagiate su declivi a strapiombo sul mare, immerse in prati verdissimi; navi, cisterne, porti abbandonati, lo scempio di una grande diga artificiale per la produzione di energia idroelettrica che sfigura per sempre un paesaggio incontaminato; chiesette, covoni, montagne di sassi mai viste prima, geyser… ghiaccio e fuoco. Heima(1)La musica dei Sigur Ròs è quanto mai adatta a porsi come commento, come accompagnamento per immagini tanto preziose: e accanto a momenti tanto speciali (le esecuzioni di Heysátan, Olsen Olsen e Von su tutti), conosciamo personaggi veramente strani (ad esempio Páll Stefánsson, una sorta di “inventore” che costruisce marimbe con l’uso di semplici pietre letteralmente raccolte da terra, non lavorate, sfruttandone la loro “musicalità naturale”: con una di queste il gruppo improvvisa un’esibizione in una cava, un altro momento davvero molto particolare) e altri che, invece, in un simile contesto magari non ti aspetti (l’austero poeta Steindor Andersen che canta, accompagnato dalla musica dei nostri, alcune poesie tradizionali islandesi, con una voce così profonda che sembra provenire dagli angoli più remoti del tempo). Heima è tutto questo e anche un po’ di più: un canto d’amore per una terra meravigliosa quanto un documentario che racconta la (rischiosa? azzardata? folle?) scelta dei Sigur Ròs di tenere, di ritorno da un tour mondiale, tutta una serie di piccoli live gratuiti in location a dir poco suggestive dell’Islanda, al solo scopo di “ringraziare il proprio pubblico”; un pugno di canzoni meravigliose, rilette con una strumentazione spesso completamente diversa da quella tipica, quanto uno sguardo meravigliato su una società “a misura d’uomo” e sulla sua storia e tradizione, lontana migliaia di anni luce dalla nostra; un racconto di storie troppo incredibili per sembrare qualcosa di più che favole ed una riflessione su una natura selvaggia, incredibilmente “viva” quanto minacciata dalla mancanza di rispetto dell’uomo (la questione della diga è esemplare in questo senso: i Sigur Ròs sono sempre in prima linea nelle battaglie ambientaliste in Islanda e non solo). Un’esperienza della mente, nella quale la “gioia per le orecchie”, cui la band ci ha in questi anni abituato, si tramuta e si unisce ad una vera e propria “gioia per gli occhi”. A completare quest’opera il secondo dvd, contenente le registrazioni live complete delle canzoni presentate in Heima, alcuni altri momenti di “vita islandese” (esibizioni di cori, sequenze girate in una chiesa con un prete- organista) e un pugno di canzoni “extra”, non presenti nel film (quali dauðalagið o l’inedito Heima), oltre ad interviste col produttore della band riguardo questo tour a dir poco “inusuale”, per un totale di più di due ore di ulteriore materiale: un dischetto che si avvicina maggiormente all’idea di dvd live, ma che in realtà non fa nient’altro che corroborare, completandolo, il senso di meraviglia che coglie lo spettatore di fronte al film- documentario. Heima(2)Un’operazione, questa di Heima che, insieme al doppio cd Hvarf/Heim, uscito quasi in contemporanea col cofanetto dvd, completa e tratteggia in modo ancor più definito i contorni di una band (e della sua opera) sempre in stato di grazia… eppure, lasciando intatto un alone di mistero, di magia: quel mistero e quella magia che si possono respirare, avvertire, sfiorare nelle immagini meravigliose di questo tour così speciale.

Per i curiosi, qui è possibile ottenere più informazioni su questo lavoro, e anche sul cd Hvarf/Heim: sono inoltre visualizzabili due trailer del film. Qui è invece possibile, con un pò di pazienza, vedere l’intero film. Buona visione.

14 Risposte a “"Heima": A Casa”

  1. Credimi, se vedi questo la voglia di partire subito sale esponenzialmente… parlo per esperienza personale! 😉

  2. Ma davvero vi piacerebbe andare in Islanda??? A me i posti così freddi mettono i brrrrrrrrrr addosso solo a pensarci!

  3. io adoro i posti freddi!

    volevo però andarci in pieno agosto per la verità… così scappavo dal caldo insopportabile e sarei andato in un clima (per quanto ho letto) sui 15/20 gradi… con però 24 h di luce!

    e costi assurdi hai ragione…

  4. Beh, ma è un posto meraviglioso! Sicuramente è uno dei luoghi che sarei più curioso di visitare, per la sua natura ancora in buona parte incontaminata, per l’inconsueta e particolarissima compresenza di fuoco e ghiaccio… Partirei anche subito!!… e poi, ho sempre avuto una predilizione per i posti freddi 😉

  5. Bellissimo DVD… tra i due dischi preferisco il secondo quello con le canzoni intere…

    Se c’è un posto libero per l’Islanda vengo anche io!!!

    Ciao

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